Cosa troverai in questo articolo?
Da diverso tempo avevo voglia di acquistare un drone. Vedere le cose dall’alto, da un punto di vista differente, mi ha sempre affascinato, del resto. E visto che la creazione di contenuti è parte integrante non solo del mio lavoro ma anche del mio modo di mostrare la mia vita agli altri, mi sono messo alla ricerca di quello che poteva essere, per le mie peculiarità, il miglior drone economico del 2020.
Così, dopo un paio di ricerche, mi sono imbattuto nel DJI Mavic Mini: è stato quasi un colpo di fulmine. Ero indeciso, perché credevo che non rispondesse alle mie esigenze, ma in fondo, non avevo mai utilizzato in modo professionale prima. Dopo un paio di tentennamenti, mi sono lanciato: acquistato su Amazon ad un buon prezzo, mi è arrivato dopo qualche giorno.
Premessa: ho scelto la versione DJI Mavic Mini Fly Combo, ovvero quella che comprende anche, oltre al drone e allo starter kit, anche due batterie ed un kit di paraeliche, molto utile per volare in sicurezza e per salvaguardare il drone in caso di caduta accidentale. In totale, la spesa complessiva è stata di poco meno di 500 euro.
Unboxing DJI Mavic Mini: design eccezionale
Inutile dirlo, chi conosce DJI sa di cosa sto parlando. Possiamo quasi paragonare la DJI alla Apple per quanto riguarda l’attenzione al dettaglio e all’estetica in un mondo come quello dei droni. Pack compatto e squadrato, l’effetto è subito quello della scoperta. Un kit protettivo colore grigio (incluso nel Fly Combo) con al suo interno drone, tre batterie, un carica batterie, oltre al controller e ai vari cavi utili per trasferire dati o alimentare la strumentazione.
Primo volo con il DJI Mavic Mini
Ovviamente, non vedevo l’ora. Salgo in terrazza e provo il mio nuovo DJI Mavic Mini. Mi aspettavo tanta difficoltà, ed invece, al netto delle prime impostazioni e calibrazioni iniziali, nel giro di pochissimi minuti ero pronto per volare. Alla configurazione del controller, DJI invita a scaricare l’app appositamente creata per questa versione di Mavic Mini: DJI Fly. Una app per iOS e Android molto semplice e intuitiva, a dimostrazione del fatto che, questa versione economica di drone della famiglia DJI è stata creata proprio per chi, come me, non utilizza i droni necessariamente per fare riprese da Hollywood ma semplicemente per diletto.
La sua facilità d’uso è imbarazzante e sfido chiunque a non prenderci la mano nel giro di 10 minuti.
Perché ho scelto il drone DJI Mavic Mini
Spiegate un po’ le dinamiche, cerco di riassumere quelli che sono stati i motivi che mi hanno scelto a fare questo acquisto:
- Mi diletto spesso nel creare contenuti e scatti scenografici che poi pubblico sulla mia pagina Instagram (a proposto, potete venire a trovarmi qui @giannilabbate)
- Non volevo spendere molti soldi, anche perché ammortizzare una spesa come quella del drone, per quello che faccio quotidianamente, non è semplice: per quanto mi riguarda, ogni acquisto deve avere uno specifico senso e possibilmente anche un ritorno economico o professionale, almeno quando si parla di tecnologie. Ecco, il suo costo abbastanza accessibile e la sua eccelsa qualità nel panorama dei droni economici mi ha spinto ad acquistarlo.
- La qualità dei video è di 2,7k, abbastanza elevate se vuoi realizzare scatti da post-produrre per i social. Anche la possibilità di avere tre batterie, della durata di circa 20-25 minuti, mi ha spinto ad acquistare la versione Fly Combo.
I vantaggi che ho riscontrato nel drone DJI Mavic Mini
Mi chiederete, come trovi il tuo DJI Mavic Mini? Provo a dare un voto: 9. Ma ci tengo a precisarlo, non ho altri droni con i quali compararlo.
Per il momento, risponde quasi pienamente alle mie esigenze, tanto mi basta per dargli questo voto. Qui un paio di cose interessanti a riguardo:
- La versione Fly Combo è super utile: le batterie durano veramente poco, quindi meglio avere un ricambio corposo per non avere il disagio di dover attendere altri cicli di carica (che dura anche abbastanza);
- Gli scatti e i video sono di ottima qualità anche se la fotocamera del drone non scatta in Raw;
- Ci sono diverse funzioni interessanti come quelle del quick-shot: da la possibilità di fare riprese automatiche oppure, grazie al riconoscimento della figura di un corpo, riesce a seguirti in movimento (per esempio se vai in bici) o eseguire dei movimenti geometrici perfetti.
- La frequenza del segnale è abbastanza adeguata, anche se, se si è in una zona con antenne o ripetitori, c’è il rischio di interferenze e perdite di segnale, cosa che alla lunga infastidisce.
- Il suo peso è uno dei motivi che mi ha spinto ad acquistarlo: 249 grammi. Tanto basta (è al di sotto dei 250 grammi) per non avere la necessità di ottenere il patentino di volo. E poi è molto semplice e comodo da trasportare, in valigia o nello zaino.
Quindi, dopo questo piccolo approfondimento, non mi resta che consigliarvi questo piccolo e utile drone, al netto di quanto scritto qui sopra.
Nel dubbio e nella curiosità, vi lascio qui sotto i link per l’acquisto del DJI Mavic Mini su Amazon.
DJI Mavic Mini
Uno dei migliori droni economici sul mercato:
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Drone DJI Mavic Mini: Recensione (2022) | Gianni L'Abbate
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Prodotto in magazzino: InStock
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